La nascita ufficiale delle razza siberiana risale a non più di 18 anni fa. Benchè la razza possa ancora essere considerata "giovane", un intervallo di tempo di quasi due decenni è abbastanza lungo per analizzare retrospettivamente alcuni punti chiave dello sviluppo dei siberiani e per esaminare andamenti rilevanti, sia favorevoli sia non desiderabili, che influenzano l'evoluzione della razza e causano ai giorni nostri alcuni problemi piuttosto complessi.
Che questo fatto fu a volte determinato quasi da una evoluzione naturale puttosto che da una attenta selezione può essere provato dal numero di tipologie di siberiano piuttosto differenti che si possono trovare qua e là. Quando fu attuata una selezione, fu spesso diretta verso caratteristiche secondarie, ad esempio verso il colore invece che verso l'allevamento di tipologie conformi. Una delle questioni più problematiche è quindi la significativa differenza tra gli standard del siberiano delle maggiori associazioni feline mondiali. I siberiani sono stati riconosciuti da queste associazioni in momenti differenti e in diversi stadi dello sviluppo della razza. Ora non è sorprendente che ogni associazione felina, ogni club o persino ogni allevamento possieda una propria "immagine" del siberiano.
All'inizio dell'allevamento "razionale" della razza siberiana, alla fine degli anni 80 e all'inizio degli anni 90, una qual certa dichiarazione di consenso fu raggiunta dagli allevatori sovietici e poi russi relativamente alla tipologia del siberiano. Tale dichiarazione di consenso potrebbe quasi essere chiamata standard, proprio perché all'epoca esistevano in USSR e poi in Russia decisamente pochi felinologi professionisti (se non nessuno). Come risultato, inoltre, tale dichiarazione di consenso è stata pesantemente influenzata dalle opinioni di professionisti stranieri, non perché queste persone volessero essere gli autori della razza siberiana o del suo standard o di chissà cos'altro, ma solo a causa della loro autorevolezza dovuta alla loro lunga esperienza in felinologia. Anche l'attitudine, ancora esistente e diffusa, a considerare i siberiani "soltanto gatti di strada" ebbe un certo peso. Ad esempio, al contrario di quanto accadde per i gatti delle foreste norvegesi, inizialmente la razza siberiana fu sviluppata principalmente da appassionati dilettanti che avevano solo una moderata (per non dire di peggio) esperienza in felinologia, ed ancora meno esperienza in genetica e nell'organizzazione di programmi di allevamento. Ciò non per dire che tutte le persone che iniziarono ad allevare siberiani fossero degli sprovveduti, ma per sottolineare che la proporzione di allevatori professionisti e felinologi fu inaccettabilmente bassa e spesso operarono in modo indipendente uno dall'altro. Questo fatto ha condotto, per esempio, ad una differenza abissale tra i siberiani di Mosca e quelli di San Pietroburgo.
In tale stadio iniziale, prima che i siberiani divenissero relativamente diffusi e uniformati a livello di razza, gli allevatori ricevettero un aiuto sostanziale dal fatto che secoli di selezione naturale in Russia, specialmente nelle regioni geograficamente isolate della Siberia e dell'estremo est, avevano dato origine a un gatto con un certo numero di caratteri comuni e geneticamente piuttosto stabili. Ancora oggi questi gatti possono essere facilmente osservati nelle aree rurali, anche a solo poche decine di chilometri di distanza da Mosca, per non parlare della Siberia e del nord della Russia europea.